Sarmede
Veneto
Reperti archeologici confermano presenza di Veneti Antichi e poi Romani. Il toponimo del paese sembra derivare dalla popolazione Sarmata. La zona era di forte passaggio, già in epoca romana, per la presenza di un’antica strada. I Longobardi occuparono la zona collinare, ricca, già in epoca romana, di castellieri e vedette. Nascono i primi nuclei abitati a Montanara (Montaner) e Rugolo, con Arimanni longobardi, guerrieri agricoltori di un villaggio vicino al Castello di Montanara, nel 958 D.C. retto da G. Da Montanara. La famiglia, imparentata coi Collalto, diverrà Da Camino e protagonista della Marca. Per Rugolo le origini sono longobarde, vista la devozione a S. Giorgio Martire. Il villaggio legherà la sua storia con quella della sua antica Pieve, dal XIII secolo di giurisdizione del Patriarca di Aquileia. Alla fine del 1300, con dominazione veneziana, il territorio è sotto controllo di Cordignano. Si fondano le Regole di Montaner e Rugolo-Sarmede, divenute nel 1810 l’attuale Comune.
Il territorio presenta una superficie complessiva pari a Kmq 17,94. E’ situato ad un’altitudine media di 103 mlm e presenta una latitudine di 45°58’39 rapportata ad una longitudine di 12°23’6; la morfologia è piuttosto differenziata, attraverso un susseguirsi di colli ed incisioni vallive, si giunge infatti da una ambiente pianeggiante (formatosi dai depositi alluvionali dei torrenti Caron, Friga e Ruio Sarmede) ad un ambiente montano caratterizzato da fenomeni carsici. Posto nella parte nord-orientale della Pianura Veneta, si estende dal confine della pianura trevigiana sino al declivio sud-occidentale dell’Altopiano del Consiglio. Il Comune confina con i seguenti Comuni: Fregona, Cappella Maggiore e Cordignano. Il Comune è formato dal centro capoluogo di Sarmede dove ha sede il municipio e dalle frazioni di Montaner e Rugolo poste a nord del territorio, e dalla località di Borgo Palù posta a sud del territorio Comunale. Il territorio è attraversato in direzione nord-ovest sud-est da una rete idrografica formata da canali e torrenti, alcuni dei quali caratterizzati da “interesse naturalistico-ambientale”; è attraversato da nord–ovest verso sud-est dal Torrente Friga che si immette nelle acque del Torrente Carron, è attraversato dal Ruio di Sarmede che si innesta sul Ruio Obole proveniente dalla parte centrale del Comune (a nord di Sarmede centro). Vi è poi il Torrente Valsalega al confine nord del Comune ed infine vi è l’Insuga che insiste nella parte sud est del Comune.