Refrontolo
Veneto
Il toponimo Roncofrontolo nei documenti viene fatto derivare da “roncus” termine che, in epoca medievale, indicava la condizione di un terreno disboscato e dissodato. Intorno al 1100 il paese si presenta come un luogo fortificato di proprietà dei Collalto. La dipendenza dalla Nobil Casa si protrae fino alla caduta della Repubblica Veneta nel 1797.
Nel 1827 Refrontolo viene elevato a capoluogo comunale con le frazioni di Collalto e Barbisano. Tra il 1866 e 1870 Collalto si separa per unirsi a Susegana, mentre nel 1928 Refrontolo, con la frazione di Barbisano, viene aggregato al Comune di Pieve perdendo la sua secolare autonomia. La riacquista nel 1946, come comune autonomo, ma senza Barbisano, che rimane frazione di Pieve.
Durante la prima guerra mondiale, tra il ’17 e il ’18, il paese fu invaso dal nemico e durante la “battaglia del Solstizio” del giugno 1918, la residenza denominata “Villa Spada” fu occupata ed utilizzata come sede del Comando operativo dell’esercito Austro – Ungarico.
Incantevole paese inserito nelle colline che chiudono ad Est il Quartier del Piave, Refrontolo è noto per la salubrità straordinaria del clima e la dolcezza dei suoi colli. Dal piazzale della chiesa si può dominare tutto il Quartiere, contornato dal Piave e dal Montello, dal massiccio del Grappa e dalle colline prealpine. Le condizioni ambientali e morfologiche del territorio da sempre creano l’habitat ideale per la coltivazione della vite: qui si producono il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene DOCG, il Colli di Conegliano Bianco e Rosso DOCG e il Refrontolo Passito DOCG. Quest’ultimo è un vino rosso unico nel suo genere, ottenuto da uve Marzemino fatte appassire sui graticci, particolarmente indicato per i dessert. Considerata la peculiare produzione di questo raro vino rosso è stata data al paese la denominazione di Isola del Marzemino. Il Comune di Refrontolo si trova inoltre lungo il percorso principale della Strada del Prosecco che inizia a Conegliano e termina a Valdobbiadene le due capitali del Prosecco Superiore DOCG. Nel 2005 questa Strada è stata arricchita da un anello chiamato “Il Feudo dei Collalto” che si snoda intorno ai poderi del Castello di San Salvatore (Susegana) e arriva a Refrontolo tra un susseguirsi di ameni paesaggi collinari legati dalla comune coltivazione della vite Prosecco. Refrontolo è anche terra di personaggi famosi come l’Abate Domenico Capretta, l’Astronomo Anton Maria Antoniazzi e i pittori Emma Ciardi, Pietro Dalle Ceste e Angelo Lorenzon.