Gussago
Lombardia
L’operosità e la generosità degli abitanti ha caratterizzato la storia del territorio sin dai primi anni del Novecento quando Gussago vive una decisa ripresa. Dal 1882, infatti, funziona l’Opera Pia istituita dal nobile Paolo Richiedei per i vecchi malati e poveri del paese; dal 1900 è attivo l’asilo infantile dovuto al lascito di Giovanni Nava; si costruiscono le scuole elementari a Sale e in Piazza; viene portata l’acqua potabile nelle contrade, si costituiscono la Società operaia di mutuo soccorso, di ispirazione zanardelliana, e quella cattolica fra i contadini per il bestiame bovino e suino, insieme ad associazioni sportive e ricreative e a gruppi legati al movimento cattolico. La solidarietà e l’attenzione ai più deboli è sempre stata tra le priorità delle Amministrazioni comunali che si sono succedute dal dopoguerra ad oggi. Il Comune, oggi più che mai, si fa garante del rispetto dei diritti della persona, soprattutto se quest’ultima si trova in condizioni di fragilità.
Gussago, porta della Franciacorta, vanta oggi una struttura produttiva ben consolidata con un centinaio di aziende agricole, compresa la silvicoltura e la pesca, sulle circa 1.500 attività complessivamente presenti sul territorio di cui un buon terzo di imprese artigiane. Il notevole incremento demografico degli ultimi decenni è legato anche a fenomeni di mobilità dai paesi vicini e dalla città di Brescia, soprattutto per la vicinanza alla stessa, la presenza di servizi, la bella posizione ed il verde circostante. Il volto del paese è cambiato, il territorio è stato segnato ma Gussago cerca di mantenere la propria identità storica e culturale, con particolare attenzione e impegno da parte di amministratori e cittadini a conservarne il tessuto sociale e il patrimonio di natura, storia, arte, monumenti e paesaggio. Il Comune svolge un ruolo cardine a livello territoriale nella pianificazione degli interventi sulle fasce deboli della popolazione in collaborazione con gli altri enti locali, l’ATS e il Terzo settore, per rispondere ai bisogni di salute, tutela e assistenza delle persone all’interno delle loro comunità locali, con l’obiettivo di rimettere al centro l’universalità dei diritti di cittadinanza.