Fivizzano
Toscana
Fivizzano fu per secoli soggetta al dominio dei Malaspina. Nel 1477 con il suo territorio spontaneamente si pose sotto la Repubblica Fiorentina. Divenne quindi capoluogo di un vasto Capitanato. Nel 1540 Cosimo I° cinse Fivizzano di mura, e venne considerata il centro della Lunigiana Granducale. I numerosi Governatori negli anni la arricchirono di notevoli opere pubbliche e di benefiche istituzioni. Nel 1750 l’imperatore Francesco I° unì Pontremoli a Fivizzano, poi entrambe le città divennero nel 1772 Vicariati maggiori. Tra il 1799 e il 1814 ci fu la “parentesi napoleonica” che è stata il lievito di ogni forma civile, muovendo le coscienze verso una concezione etica della dignità umana. Dopo un breve periodo sotto la dominazione estense, durante i nuovi avvenimenti che sconvolsero l’Italia nel 1848, la città tornò sotto la protezione dei Lorena e il 6 luglio il Granduca Leopoldo II° dichiarò Fivizzano “Città Nobile”. Moltissimi sono i personaggi che hanno onorato Fivizzano nei secoli.Fivizzano il grande Comune dei cento Borghi e dei due Parchi, esprime pienamente l’idea della bellezza. Dalla medievale Verrucola, sede del castello Malaspiniano (sec.XII), ammirando antiche pievi e dimore si giunge nel centro storico della città definita “Nobile e della Stampa”. Accanto ai monumenti, alle chiese e alle piazze, rivive immutata l’atmosfera della secolare presenza Medicea, che ne ha plasmato la forma e lo stile. La forza della Cultura che è viva dalla metà del secolo XV, anche grazie al tipografo Jacopo e alla stampa dei primi libri al mondo, si concentra accanto alla famosa Biblioteca e nel Museo di San Giovanni degli Agostiniani. Una preziosa collezione di tesori d’arte religiosa è conservata al suo interno, tra cui la reliquia del Volto Santo e il celebre dipinto “Madonna col Bambino e Santi”, sec. XVII, del pittore Baccio Ciarpi e la scultura che ritrae il teologo agostiniano Leonardo Valazzana. Chi cerca l’ambiente incontaminato e desidera l’incontro con la natura, trova ad Equi Terme, nella Valle del Lucido un concentrato unico di meraviglie: il Parco culturale delle Grotte di Equi, la Tecchia preistorica, il Museo del Lavoro, e l’ApuanGeoLab. L’esperienza si completa con l’emozione del tuffo nelle acque del benessere, cullati dall’ accoglienza delle Terme. Il vasto territorio offre all’interno di incantevoli borghi millenari, manifestazioni, sagre, feste di paese e i saporiti cibi della tradizione, che sono per tutti un invito alla gioia.