Fauglia
Toscana
L’origine del nome ‘Fauglia’ sembra derivare da ‘Favulae’, ossia ‘fave’ nella lingua degli antichi Romani (forse per le antiche coltivazioni di questo legume), e fa risalire l’origine della colonizzazione di questa zona ai tempi dei Romani e, prima, degli Etruschi.
Fauglia fu uno dei più importanti centri delle Colline Pisane, e fino al termine del 1700 dipendevano dalla sua amministrazione molti comuni delle zone limitrofe.
Nello stemma ufficiale del Comune, il fiero leone potrebbe simboleggiare Fauglia, perennemente in pericolo di essere schiacciata dalle due torri, ovvero Pisa e Firenze, le cui guerre spesso ne hanno turbato la quiete appropriandosene.
Da ricordare la sanguinosa “Battaglia di Malacoda” del 1498, che vide una delle ultime vittorie dei Pisani, prima del definitivo assoggettamento alla città gigliata.
Nell’età moderna Fauglia è particolarmente nota per la bellezza della campagna, divenendo meta di turismo enogastronomico, anche da fuori Italia.
Il territorio di Fauglia, prevalentemente collinare e caratterizzato da una ampia estensione, è ricco di ville padronali e di vecchie cascine del contado locale, poiché da sempre si tratta di un territorio agricolo vivissimo.
Oltre al capoluogo, sono presenti le frazioni di Valtriano (nota anche per i mobilifici), Acciaiolo (sede di un importante caseificio), Luciana e Poggio Pallone.
La naturale vocazione enogastronomica, particolarmente sviluppatasi negli ultimi decenni, ha raggiunto punte di eccellenza nella produzione di vino di qualità da parte di note aziende del settore, e nella presenza di un importante caseificio noto a livello nazionale per l’eccellenza dei propri formaggi.
Questa ha favorito la nascita e lo sviluppo di ristoranti e agriturismi, in continua espansione.
Recentemente, Fauglia si è arricchita di una valenza culturale grazie al Museo Comunale “Giorgio Kienerk”, dedicato al poliedrico artista fiorentino che per quasi trent’anni trascorse lunghi mesi dell’anno nella bella villa di Poggio alla Farnia, nei pressi del borgo. La collezione contiene sculture, dipinti a olio, disegni, grafica, illustrazioni, taccuini e oggetti personali dell’artista: sono testimoniati i vari momenti della sua versatile attività: macchiaiolismo, divisionismo, simbolismo, postimpressionismo, arti grafiche eccetera…
Parimente importante è nuovo Teatro Comunale, inaugurato nel 2014 di proprietà del Comune, e che conta 292 posti a sedere.