Caulonia
Calabria
Caulonia è un centro della provincia ionica reggina, di ben 100,73 Kmq tra le coste del Mare Ionio e le montagne delle Serre, raggiungendo altitudini di 1.241 mt slm. in un territorio fertile tra due fiumare e ricco di metalli preziosi. L’odierna Caulonia, già Castelvetere, fu colonia Magno greca e poi romana, e, per la posizione geografica e le ricchezze, spesso al centro di scontri e di dominazioni che la videro dapprima sotto l’impero romano e, dopo, sotto le dominazioni di vandali, eruli, goti, bizantini, normanni, svevi, angioini, aragonesi, spagnoli, austriaci e, infine, dei borboni. Alla fine del 1500 fu teatro di una battaglia contro i turchi e per oltre tre secoli, fino al 1806 crebbe come feudo dei Carafa. Questi riuscirono a creare una specie di secondo potere di presidio anche della vita religiosa del paese, attraverso una rete di Juspatronati di chiese, cappelle, altari e benefici e tramite l’arcipretura, fonte cospicua di redditi oltre che di autorità morale e di prestigio.
Il Comune di Caulonia è situato su un’altura di 300 metri. Il territorio del comune parte dal mare, passando per zone collinari, fino a toccare i monti delle Serre: è il terzo comune per estensione più grande della Provincia di Reggio Calabria dopo la stessa Reggio Calabria e San Luca. Sulle Serre raggiunge un’altezza massima di 1241 metri e qui troviamo una flora ricca di lecci, castagni, abeti e pini. Degradando verso la collina troviamo la tipica macchia mediterranea, mentre sulla costa il terreno argilloso si presenta da una parte e con agrumeti dall’altra. Il territorio è attraversato dalle fiumare Allaro, Amusa e Precariti. L’Allaro è situato sulla sinistra di Caulonia mentre l’Amusa sulla destra, mentre il Precariti fa da confine con il comune di Placanica e sulla costa con Stignano.
Caulonia possiede un patrimonio artistico e monumentale ricco di storia e cultura. Testimonianze storico-architettoniche sono i rintracciabili nei resti del castello medievale e dell’affresco della chiesa bizantina di San Zaccaria la più antica Deesis con Cristo Pantocrator, Madonna e San Giovanni ai lati.
Caulonia è il paese della Tarantella ma anche del Caracolo (rito del Sabato Santo di origine spagnola), corteo di grande suggestione per la bellezza delle statue, la magia del luogo, e il Miserere cantato davanti alla statua di Gesù Morto, cui si accompagna lo stridore dei caracoli (strumenti in legno roteanti). La processione attraversa il paese con le 13 statue fino alla chiesa dell’Immacolata, attraversando la Bellavista che regala un suggestivo panorama all’ora del tramonto.