Rosalba Giugni
Napoletana di nascita ma romana d’adozione, madre di tre figli e nonna di cinque nipoti, Rosalba Giugni ha dedicato la sua vita al volontariato, prima come crocerossina, poi fondando l’associazione ambientalista Marevivo, di cui è il solido timone da ben quarant’anni. Appassionata e esperta subacquea, è riuscita a “organizzare una passione”: oggi la Fondazione conta una vasta comunità di professionisti, esperti, ricercatori e volontari che lavorano per proteggere il mare dagli attacchi che subisce ogni giorno, raccogliendo tonnellate di rifiuti, salvando migliaia di animali marini e sensibilizzando l’opinione pubblica, attraverso campagne nazionali ed internazionali promosse con l’obiettivo di spostare l’attenzione sui temi quali la difesa degli ecosistemi marini, la conservazione della biodiversità, lo sviluppo sostenibile, la valorizzazione e la promozione delle Aree Marine Protette, l’educazione ambientale, la lotta alla pesca illegale e all’inquinamento da plastica. Considerata una tra le voci più autorevoli del settore, nel corso di questi anni ha sviluppato con successo gli aspetti collegati all’ambiente marino, con grande lavoro di advocacy e in costante dialogo con le Istituzioni per ottenere leggi efficaci e concrete. Collabora, in Italia e in Europa, con scuole e istituti nautici, organizzando progetti e percorsi educativi per educare le future generazioni e essere tutti parte del cambiamento. Tra le ultime battaglie vinte: la Legge Salvamare, la legge per la messa al bando delle microplastiche nei cosmetici da risciacquo e dei cotton-fioc non biodegradabili, il divieto di pesca delle oloturie e di altre specie protette. Partecipa a convegni, seminari e flashmob sull’urgenza di attuare la transizione ecologica, messaggio promosso dalla Campagna “Only One: One Planet, One Ocean, One Health”, lanciata in collaborazione con Marina militare e Fondazione Dohrn, sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, partita a bordo delle navi scuola Palinuro e Amerigo Vespucci, che ha anche ottenuto il Patrocinio del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile.