Massimo Roj
L’Arch. Roj nel 1994 fonda Progetto CMR, tra le principali società di progettazione integrata in Italia. È co-fondatore di EAN (European Architects Network) e docente alla Scuola Politecnica di Design a Milano, Ambasciatore del Design Italiano nel Mondo, e Compasso D’Oro ADI 2024 per Cellia, la facciata intelligente brevettata. In oltre 30 di carriera l’Arch. Roj ha orientato l’attività progettuale nella direzione dell’ascolto delle persone e delle comunità, come avvenuto per la ricostruzione e messa in sicurezza della Casa famiglia ‘Immacolata Concezione’, struttura storica danneggiata dal terremoto del 2009 dell’Aquila che oggi può di nuovo accogliere minori in difficoltà e ospitare una scuola materna. A Milano, città dove Roj vive e lavora, sono stati messi a punto progetti come il Centro Nemo per le malattie neuro infantili all’Ospedale Niguarda, ed è costante il supporto agli eventi di beneficienza della Fondazione Pupi per i diritti infantili in Argentina. Nel 2020, allo scoppio dell’emergenza Covid, Progetto CMR ha progettato di tre strutture sanitarie specializzate in Lombardia. In Africa, l’Arch. Roj e il suo team ha progettato per Children in Crisis una scuola e l’ISHU, International Specialized Hospital of Uganda di Kampala, un centro medico capace di coprire specializzazioni mediche avanzate, tra cui la nucleare per la prima volta nel Continente. Nel 2021 l’Arch. Roj, con l’Ing. Verga, ex Assessore all’Urbanistica di Milano, e l’Avv. Belvedere, Progetto CMR ha sviluppato e donato al Comune di Milano e alla Regione Lombardia la proposta metodologica “Rigenerare la città” per migliorare aree urbane socialmente degradate che presentino ERP (edilizia residenziale pubblica). Il modello pilota, pensato per l’area del quartiere San Siro, è replicabile su scala nazionale su quelle aree con condizioni di degrado analoghe, per superare lo stereotipo della “periferia” disegnando centralità interconnesse della nuova città policentrica. Nel 2023 è stato posato in quota a 3.360 metri sul Ghiacciaio del Rutor a La Thuile il Bivacco Edoardo Camardella, un gioiello di architettura e tecnologia – realizzato in memoria del giovane maestro di sci che ha perso tragicamente la vita nel 2019 – che oggi offre riparo a sei persone dalle condizioni avverse dell’alta montagna.