Alessandro Tamino
Alessandro Tamino è medico, specialista in psichiatria, psicoterapeuta e arteterapeuta.
L’obbiettivo della ricerca che dirige da più di trent’anni è quello di realizzare modelli terapeutici e riabilitativi non farmacologici per patologie psichiatriche e neurologiche anche molto invalidanti. L’attenzione del suo gruppo di ricerca della Scuola di Arteterapia “Poliscreativa” si è focalizzato sulle fasi precoci di sviluppo, quando cioè ancora non sia del tutto strutturato il linguaggio verbale e nemmeno una evidente autonomia rispetto i caregiver. Fondamentale è il concetto di “corpo ritmico condiviso”, elaborato a partire dagli studi di baby observation e confermato dalla scoperta dei “neuroni a specchio”.
“Ritmico” per sottolineare quanto la nostra viva corporeità altro non sia che la costante rielaborazione di pattern dinamici di base, in questo senso sempre ripetitivi e quindi ritmici e che via via nella crescita si vanno complicando.
“Condiviso” perché il loro apprendimento come la successiva modulazione è sempre legata a relazioni significative. La metodologia Poliscreativa, oltre a più tradizionali metodiche arteterapeutiche, prevede l’uso di particolari tecnologie in grado di tradurre i movimenti articolari in suoni amplificandone quindi la percezione condivisa con il terapeuta per poter ripercorrere in un contesto protetto le fasi precocissime della vita, quando più della visione, come nell’utero, contavano l’udito e il tatto per il rispecchiamento con i caregiver. Dai casi campione trova conferma la validità di percorsi che partano dalla regressione, sia pure solo sfiorata ma fortemente condivisa con il terapeuta, per rivivere insieme quella sorta di stato fusionale e, a partire da questo, ristrutturare i modelli emotivi, relazionali e cognitivi secondo criteri più adattativi.
In itinere ci si è resi conto che queste metodologie siano estremamente utili nei disturbi dell’apprendimento e che quindi possano trovare applicazione anche in ambito formativo.