Studio architetto Renato D’Onofrio
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Fondato nel 1993, già dai primi anni, lo studio dell’architetto Renato D’Onofrio si è occupato di pianificazione territoriale, riqualificazione del patrimonio edilizio nei contesti storici e di progettazione di chiese. Col tempo, ha praticato il restauro architettonico di antichi palazzi e chiese, di cui, inoltre, ha progettato l’adeguamento liturgico dei presbiteri tridentini. Sebbene con due titoli accademici conseguiti presso la Facoltà di Architettura dell’Università Federico II di Napoli (Progettazione Urbana e Urbanistica), D’Onofrio rifiuta il profilo del professionista specialista e crede al “mestiere” in cui si trattano i vari ambiti progettuali che, evidentemente, vede collegati da un “filo rosso”. Pur fedele allo specifico disciplinare dell’architettura e dell’urbanistica, pensa che i progetti vadano affrontati con l’ausilio di altre conoscenze da interpellare attraverso professionisti in grado di confrontarsi sul piano multidisciplinare; pertanto, coltiva l’idea che solo un approccio interdisciplinare ben informato, dia risultati apprezzabili. Pensa che la spinta progettuale, comunamente detta “creatività”, derivi da ben articolati ragionamenti logici.
All’attività professionale, ha associato quella accademica che lo ha visto docente a contratto di Sociologia Urbana presso la Facoltà di Ingegneria (corso di laurea in Ingegneria Edile – Architettura) dell’Università di Basilicata (2003-2010) e, dal 2014, docente a contratto del Laboratorio di Storia della Chiesa Locale presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose Interdiocesano “Mons. A. Pecci” di Matera; a queste attività sono ascrivibili le lezioni di architettura sacra contemporanea che ha svolto alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale a Napoli (2011-2018). Oltre a recensire libri di arte e architettura, scrive articoli e saggi su varie riviste. Partecipa a concorsi nazionali e internazionali ottenendo premi e riconoscimenti; alcune sue opere sono pubblicate su libri e riviste.