VUDAFIERI-SAVERINO Partners
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Arthotel Lasserhaus
Lo studio di architettura Vudafieri-Saverino Partners, con base a Milano e Shanghai, ha reinventato usi e funzioni di una residenza aristocratica del XV secolo, chiamata Lasserhaus, nel cuore di Bressanone, in Alto Adge. Su commissione della famiglia proprietaria dell’antico edificio, gli architetti Claudio Saverino e Tiziano Vudafieri hanno suddiviso gli spazi trasformando i primi due piani in un Art Hotel 4 stelle superior. La nuova struttura dedicata all’ospitalità si compone di dieci camere – di cui tre suite, sei matrimoniali e una singola – dall’atmosfera intima e sofisticata, in cui la collezione di pittura classica incontra opere di artisti contemporanei, rendendo così lo spazio un nuovo punto d’interesse per la collettività.
Per il restauro architettonico e l’interior design di Lasserhaus, completamente vincolato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, gli architetti hanno lavorato su un concept incentrato sul dialogo tra storia e contemporaneità. Con un approccio attento al contesto e rispettoso del genius loci, lo studio milanese ha reinterpretato gli elementi originari della residenza facendoli convivere nel nuovo Art Hotel in modo equilibrato con scelte di design contemporaneo.
Ad arricchire gli interni di Lasserhaus, situato sulle rive del fiume Isarco e collegato da un ponte al centro storico cittadino, sono infatti le opere di cinque artisti che si sono confrontati con il passato della residenza e che, con i loro interventi diffusi, hanno lasciato un segno narrativo nei vari spazi. “Quando abbiamo visitato Lasserhaus eravamo entusiasti all’idea di affrontare un restauro di un edificio così carico di storia. Non si trattava solo di restaurare un palazzo seicentesco vincolato dalla Soprintendenza, ma di dargli una nuova vita e renderlo un punto di interesse per la cittadinanza. Il nostro progetto non dimentica l’anima tradizionale del palazzo seicentesco, ma dialoga con essa l’arricchisce con linguaggi e materiali contemporanei.”