Menos Cooperativa Sociale A R.L.
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Menos è radice di follia (Mania), è il termine che corrisponde con più pertinenza alla nostra “follia”: presenta la stessa radice di menos che indica il coraggio, la forza vitale ma anche la furia rabbiosa.
Il termine “mania” deriva dal verbo “mainomai” che indica “l’essere fuori di sè” e analogo è il significato di “ekstasis”: ben prima di evocare l’estasi religiosa o il rapimento contemplante, “ekstasis” segnalava un turbamento talmente intenso da coincidere con il delirio.
La Cooperativa (nata nel 2022) gestisce una Comunità socio-educativa residenziale per il trattamento di minori sottoposti a misure giudiziarie, disturbo mentale; essa offre ospitalità residenziale ad alta intensità riabilitativa e educativa ai minori e sostegno ai loro nuclei familiari in situazioni di grave disagio sociale.
Favorisce l’integrazione territoriale, garantisce il supporto scolastico e sostiene le funzioni genitoriali; ha capacità ricettiva di 10 minori in età compresa tra i quindici e i diciotto anni.
Fondamentali sono gli interventi rivolti alla crescita emotiva, relazionale e sociale orientati al sostegno delle capacità di base quali: concentrazione, attenzione, gestione della frustrazione e della rabbia, autostima.
Sono utilizzati per la facilitazione della lettura: minigiochi per lo skill training delle capacità di attenzione e concentrazione, videogiochi per il potenziamento delle capacità di gestione della rabbia e delle abilità cognitive di base, uso del pc per percorsi di educazione speciale attraverso le tecnologie digitali incentrate sulla facilitazione nei DSA, per la gestione delle emozioni e problem solving.
Il focus verte sulla prevenzione della violenza minorile aumentata negli ultimi decenni con tassi di prevalenza sotto i diciotto anni con varie tecniche una tra le quali è il role playing (sperimentare le soluzioni alternative individuate e guidare l’esperienza rinforzandone i progressi).
Un’altra attività è il rilassamento motorio che ha lo scopo di consentire il raggiungimento della decontrazione muscolare, il crearsi di una interdipendenza tra il pensiero e l’azione e tra la rappresentazione mentale del corpo e vissuto emotivo; parte dell’intervento è dedicata a sessioni parallele per i genitori con colloqui settimanali atti a favorire l’applicazione di una nuova gestione familiare delle regole educative (contratti comportamentali, uso del rinforzo, fornire istruzioni comportamentali chiare e coincise, insegnamento preventivo, token economy).
L’équipe multidisciplinare incontra stabilmente insegnanti, operatori sociali e clinici territoriali con l’obiettivo di migliorare l’integrazione del minore nell’ambiente scolastico e la comprensione delle difficoltà comportamentali e di apprendimento condividendo strategie pedagogiche ed educative.
La Comunità dispone di un’ampia area verde adibita ad orto-terapia e falegnameria: i ragazzi sperimentano il ciclo vitale delle piante partendo dalla conoscenza e studio del processo di semina, cura, raccolto e produzione alimentare. La Cooperativa, essendo neonata, sta approcciandosi sempre più nel sensibilizzare personale scolastico e universitario sulla devianza minorile descrivendo i minori provenienti dal circuito penale (IPM), quali soggetti capaci di sviluppare strategie e metodi atti a contrastare il rischio cronico di reati e annessi disturbi della condotta. Inoltre, la stessa sta progettando di aprire una pizzeria in cui il personale sarà occupato esclusivamente dai ragazzi autori di reato e/o con patologie psichiatriche gravi, tale da permettere agli stessi di provare a vivere una nuova, positiva esperienza di vita come seconda chance.