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Nuova costruzione della scuola per l’infanzia Cosmai
L’intervento finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU è inquadrato come “PNRR, Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle “Università” – Investimento 1.1 “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”. Nel corso del processo di cambiamento dello spazio scolastico, il rapporto presente tra architettura e insegnamento ha sempre influenzato il progetto educativo e innescato riflessioni attuali nell’idea di una scuola contemporanea.
Si è sviluppata negli ultimi anni una maggiore attenzione e cura in senso estetico degli spazi educativi; da spazio essenzialmente razionale a luogo vissuto, eliminando la standardizzazione dei volumi e trasformandoli in contesti flessibili.
La proposta preliminare presentata per il Bando Scuola Futura è stata modificata, mantenendo come minimo inderogabile la superficie complessiva lorda pari a 1517 mq. La sfida di progettare una scuola destinata all’infanzia è stata accolta con grande interesse, le scuole costituiscono i luoghi in cui convivono più dimensioni anche fra loro contrapposte, in cui le relazioni che si istituiscono gli danno forma e identità. La nuova giacitura e la nuova distribuzione spaziale sono state pensate per ottimizzare al meglio l’orientamento e l’apporto della luce solare all’interno degli ambienti. Il progetto si articola in diversi corpi per ottemperare alle esigenze funzionali dell’utenza, ma soprattutto con delle giaciture studiate per massimizzare l’apporto delle energie naturali e ridurre l’impatto ambientale. Il progetto intende costruire per gli studenti e cittadini una serie di agorà costitute da parti con funzioni definite e spazi flessibili che si trasformano in base alle esigenze di studenti e cittadini, riqualifica una porzione di paesaggio costruito inserendosi nel delicato dialogo tra paesaggio naturale e artificiale.
L’edificio di forma allungata, altezza contenuta e impostazione orizzontale, presenta una forte riconoscibilità formale, si inserisce nel lotto in senso longitudinale riportando le due giaciture urbanistiche esistenti.
La copertura in legno lamellare piana per i sei padiglioni è caratterizzata dalla presenza del tetto-giardino, mentre la copertura con andamento ad ali di gabbiano si dispiega a protezione degli spazi comuni dei bambini, e degrada dolcemente verso l’area verde, creando uno spazio teatro verso il giardino.
Le sezioni sono intercomunicanti perché costituite da leggere vetrate che garantiscono un forte carattere di permeabilità visiva che consente l’ideale interazione sia tra i bambini all’interno sia in qualche modo la percezione dell’esterno e il rapporto con il territorio.
Le grandi superfici trasparenti permettono inoltre di garantire un sufficiente livello di illuminazione proveniente anche dall’alto e lateralmente sia in forma diretta che indiretta in gran parte dell’anno compensando in parte la scarsa luminosità del lotto. I diversi spazi manipolabili e trasformabili da adulti e bambini, sono impostati per favorire il libero movimento (gattonare, nascondersi, rotolare) e l’esplorazione sia a livello percettivo che dinamico dello spazio, per offrire allo stesso tempo angoli protetti e rassicuranti per accogliere le relazione tra bambini e tra bambini e adulto.
Facciate rivestite e coperture in tetto giardino, riscaldamento a pannelli radianti a pavimento, vetrate isolanti a taglio termico, tetto in legno lamellare, il tutto rivolto a contenere i costi di manutenzione, ma soprattutto a garantire un elevato livello di benessere termo-igrometrico e comfort ambientale dei bambini.
L’obiettivo è stato quindi quello semplicemente di ricercare coerenza tra assunti pedagogici e soluzioni architettoniche per dare concreta risposta alle molteplici variabili che condizionano la percezione dello spazio da parte del bambino determinandone comportamento e conoscenza.