CORPO MILITARE
Guardia di Finanza
Le origini della Guardia di Finanza risalgono al 1774, quando, per volere di Vittorio Amedeo III, Re di Sardegna, venne costituita a Torino la “Legione Truppe Leggere”, un Corpo speciale con compiti di difesa militare e vigilanza finanziaria dei confini.
Con l’unità d’Italia, nel 1862 i vari Corpi di finanza degli Stati preunitari si fusero nel “Corpo delle Guardie doganali”, istituito per la vigilanza doganale e, in tempo di guerra, per la difesa dello Stato.
Nel 1881, con legge n. 149, oltre alla nuova denominazione di “Corpo della Guardia di Finanza”, furono attribuite le funzioni di prevenzione e repressione del contrabbando, di tutela degli interessi dell’Amministrazione finanziaria e concorso alla difesa dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Nel 1906, fu concesso al Corpo un ordinamento autonomo con la costituzione del Comando Generale e, sul territorio, dei Comandi di Legione, e nel 1907, l’uso delle stellette a cinque punte, simbolo dell’appartenenza alle Forze Armate.
Nel corso degli anni venti, la struttura del Corpo fu fortemente influenzata dalle riforme del sistema tributario nazionale: risale, infatti, al 1923 la nascita della Polizia tributaria investigativa, un contingente specializzato della Regia Guardia di Finanza, impegnato in speciali servizi di investigazione per la prevenzione e repressione del contrabbando e altre tipologie di frode, dell’evasione dei tributi e per il contrasto alla criminalità organizzata.
In anni più recenti, il decreto legislativo n. 68 del 2001, confermando l’ordinamento militare del Corpo, ne ha esaltato il ruolo di Forza di polizia con competenza generale in materia economica e finanziaria a tutela del bilancio pubblico, delle Regioni, degli Enti locali e dell’Unione europea.
Infine, dal 1° gennaio 2017, la Guardia di Finanza è l’unica Forza di polizia sul mare.
Un percorso che testimonia la capacità del Corpo di innovarsi continuamente, di adeguarsi allo sviluppo tecnologico, alla globalizzazione dei mercati, all’evoluzione digitale dei circuiti finanziari e di intercettare i mutamenti dei fenomeni criminali, dotandosi di strumenti e tecnologie sempre più avanzati, anche di analisi e interpretazione dei dati, e adottando soluzioni e modelli organizzativi che consentono di agire, in maniera unitaria e trasversale, contro ogni forma di illegalità economica e finanziaria. Nuovi compiti, nuove attribuzioni che si aggiungono all’impegno sociale e alla tradizionale vocazione degli uomini e delle donne che indossano le fiamme gialle ad operare, con esemplare perizia e generoso altruismo, spesso in lotta contro il tempo, per la salvaguardia della vita umana, anche in situazioni di emergenza e calamità naturali.
Competenze e innovazione saldamente ancorate ai valori che da 250 anni ispirano la quotidiana azione di servizio di tutti i Finanzieri.
Dal passato al presente, verso il futuro, per una storia ancora tutta da scrivere.