Consorzio Residenze Reali Sabaude – Reggia di Venaria
Piazza Repubblica, 4 – 10078 Venaria Reale (To)
Tel. 011 4992333
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Inaugurata nel 2007 dopo uno del più imponenti cantieri di restauro in corso nell’Unione Europea, la Reggia di Venaria, nei dintorni di Torino, è oggi uno del luoghi culturali più visitati in Italia, rappresentando una eccellenza nel turismo culturale del nostro Paese.
Costruita a metà del Seicento come residenza di caccia di Casa Savoia e poi ingrandita nel primo Settecento dal genio di Filippo Juvarra, la Reggia di Venaria si affermò ben presto come principale tra le residenze di campagna, sede della corte e luogo dell’accoglienza per principi e ambasciatori stranieri. Per la sua costruzione e decorazione tra Seicento e Settecento i Savoia chiamarono i più importanti artisti piemontesi e la trasformarono in uno scrigno di opere d’arte ammirate dai tanti viaggiatori del Gran Tour d’Italie che giungevano a Torino, Attorno alla Reggia venne realizzato uno dei più grandi giardini d’Europa, estesi su 80 ettari, dapprima secondo lo stile “all’italiana” ed in seguito trasformato “alla francese”.
Utilizzata come caserma durante il periodo napoleonico e poi di quello piemontese nel corso del Risorgimento ed infine di quello italiano, dal secondo Dopoguerra la Reggia versava in completo abbandono. I primi restauri datarono al 1961, ma fu a partire dal 1997 che la Reggia fu salvata con l’avvio del grande cantiere di restauro. Nello stesso 1997, la Venaria Reale fu iscritta nel sito seriale delle Residenze Reali Sabaude alla lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO.
Oggi la Reggia di Venaria, a 17 anni dalla sua apertura al pubblico, si è posizionata come uno del luoghi identitari del Piemonte e dell’Italia, testimone e artefice della grande trasformazione delle Monarchie Assolute come base dello Stato moderno, e come uno dei tasselli imprescindibili dell’Europa delle corti, il network sociale, politico e artistico dove si è formata larga parte dell’identità del nostro continente. Pienamente restaurata nelle strutture architettoniche, nella sua componente artistica e di arredamento, questi sono gli highlights iconici della Reggia: la Sala di Diana, la Grande Galleria, la Chiesa di Sant’Uberto e la Citroniera juvarriana, riconosciuti come luoghi di grande bellezza e significato per l’identità piemontese e italiana.
Intorno alla Reggia hanno ripreso vita anche i maestosi giardini, ricreati sulla scorta delle antiche testimonianze documentarie e in parte rinnovati grazie all’arte di alcuni artisti contemporanei come Giuseppe Penone e Giovanni Anselmo, trasformandolo in un luogo di sperimentazione d’avanguardia.
Negli anni la Reggia ha creato e ospitato grandi mostre di carattere internazionale, da quelle iconiche per i 150 anni dell’Unità d’Italia nel 2011 e quelle più recenti sul Paesaggio, sulle Tavole Reali Italiane, sui Tesori di Capodimonte, imponendosi come centro di produzione culturale e di presentazione della storia e dell’arte del nostro Paese.
La Reggia di Venaria è inoltre pienamente inserita nella vita sociale italiana ospitando importanti meeting politici e diplomatici di grande prestigio, come recentemente il G7 dell’Ambiente (2024) o il vertice dei 47 Ministri degli Esteri del Consiglio d’Europa (2022). Ospita inoltre frequentemente congressi e cerimonie pubbliche. Spesso è scelta come location per importanti produzioni cinematografiche. La Reggia di Venaria vuole dunque essere una corte dei contemporanei dove l’oggi trova ispirazione e conferme dal suo grandioso passato e lo rilancia nel nostro futuro.
Dal 2018 l’ente di gestione ha assunto il nome di “Consorzio Residenze Reali Sabaude” e svolge un’azione di creazione e posizionamento del brand “Residenze Reali Sabaude” per la valorizzazione del sistema delle 16 Residenze create dai Savoia sull’intero territorio del Piemonte, che oggi vengono proposte come destinazione culturale e turistica diffusa.