Canapar
Contrada Piancatella Zona ind. le IV Fase – 97100 – Ragusa
Tel. 09321836095
info@canapar.com
www.canapar.com
Canapar viene fondata in Sicilia, a Ragusa, nell’inverno del 2018 con l’obiettivo di produrre canapa di alta qualità grazie alle condizioni favorevoli che presenta il clima mediterraneo. In brevissimo tempo, viene definito il progetto di partenza e, a distanza di soli tre mesi dal primo incontro, si ottiene il primo finanziamento. A fine del 2018, si riesce ad ottenere un secondo finanziamento, pari a 25 milioni di dollari canadesi, oltre 17 milioni di euro. A guidare la cordata di investitori è Canopy Rivers, braccio finanziario di Canopy Growth, multinazionale canadese tra le più grandi e strutturate al mondo. Nasce così il primo stabilimento italiano, il più grande in Europa e uno tra i primi cinque più grandi al mondo, per la lavorazione della canapa industriale. L’impianto ha una produttività a regime di 600 tonnellate all’anno di materia prima, da cui si ottengono principi attivi da destinare all’industria cosmetica e farmaceutica.
Per realizzare tutto questo, Canapar crea una rete di agricoltori nel Sud Italia – Sicilia, Puglia e Campania – e, nella prima campagna agricola, quella del 2019, coltiva mille ettari di canapa industriale per l’estrazione di CBD (cannabidiolo). L’azienda decide di puntare alla fascia meridionale italiana perché, nelle regioni che presentano clima mediterraneo e maggiore irraggiamento solare, è possibile, tramite le giuste tecniche colturali, ottenere una produzione qualitativamente elevata ed essere competitivi rispetto al resto d’Europa. Canapar coltiva esclusivamente le varietà iscritte nel catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole. Si tratta di semi certificati che consentono di produrre biomassa con tenore di THC (tetraidrocannabinolo) inferiore allo 0,2 per cento, così come previsto dall’ultima riforma della PAC 2014-2020. Per quanto riguarda la ricerca agronomica, si è stabilita una partnership con il Dipartimento Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania per la messa a punto della tecnica colturale e l’individuazione delle varietà di canapa industriale più adatte alle condizioni pedoclimatiche dell’ambiente mediterraneo. Con un’attenzione particolare all’ambito della ricerca, Canapar si è dotata di un brillante e autorevole comitato scientifico formato da Luigi Mondello, professore di Chimica Analitica presso l’Università di Messina; Aldo Laganà, professore di Chimica Analitica presso l’Università di Roma ‘La Sapienza’; Giuseppe Cannazza, ricercatore chimico farmaceutico presso l’Università di Modena e Reggio Emilia; Paolo Guarnaccia, ricercatore agronomico presso L’università di Catania; Marco Romano, professore di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università di Catania. Tantissime le potenzialità e le esperienze messe sul campo: un team specializzato, una tecnologia innovativa e unica nel suo genere, un canale diretto con gli agricoltori, un ciclo chiuso che parte dalla coltivazione tradizionale della canapa e si trasforma in prodotti di altissima qualità. Ed è sul fronte della cura della persona e della bellezza, che a fine maggio del 2019, Canapar acquisisce il beauty brand Marishanti, progetto ideato da quattro giovani imprenditori siciliani appassionati di benessere, vivere bene e canapa. Il brand commercializza cosmetica all’olio di canapa e CBD, una linea di infusi e una di aromaterapia. I prodotti sono completamente naturali, vicini alla terra e nel pieno rispetto della natura e dell’ambiente. È dello scorso agosto, l’apertura a Noto, dopo quella di Ragusa, della seconda boutique del gruppo. Canapar nell’ultimo anno ha collaborato con 84 aziende italiane per la costruzione del sito industriale che comprende: un impianto di lavorazione della canapa, un impianto di stoccaggio automatizzato per la tracciabilità della biomassa e la costruzione degli uffici direzionali e amministrativi. Canapar, ad oggi, ha impiegato 25 unità lavorative e prevede di assumere oltre 50 dipendenti entro il 2021.