CHIRURGIA MAXILLO FACCIALE
Pier Francesco Nocini
Pier Francesco Nocini è una figura di spicco nel panorama medico e accademico internazionale, noto per i suoi contributi in odontoiatria e chirurgia maxillo-facciale. Professore ordinario dal 1997, ha saputo integrare pratica clinica e ricerca scientifica, introducendo innovazioni che hanno rivoluzionato il trattamento di patologie complesse.
Dopo essersi laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Pavia, ha conseguito specializzazioni in Odontostomatologia e Chirurgia Maxillo-Facciale presso l’Università di Verona, dimostrando fin dall’inizio un interesse per le tecniche chirurgiche avanzate e la ricerca applicata.
È autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche su temi quali rigenerazione ossea, chirurgia oncologica, implantologia avanzata e biomeccanica dei materiali protesici. I suoi contributi scientifici gli hanno valso riconoscimenti, collaborazioni internazionali e il ruolo di relatore in conferenze di prestigio nazionali ed internazionali.
Come docente, ha formato generazioni di medici, trasmettendo competenze tecniche e un’etica professionale che pone il paziente al centro. Ha promosso programmi di scambio accademico e interdisciplinarità, incoraggiando il dialogo tra diverse aree mediche. Pioniere nell’uso di tecnologie avanzate come la chirurgia computer-assistita e la stampa 3D, ha trasformato la chirurgia ricostruttiva, offrendo soluzioni personalizzate per pazienti con gravi malformazioni o traumi. Il suo lavoro sulla rigenerazione ossea ha ampliato le possibilità della terapia implantologica, rendendo possibili interventi complessi, mentre le sue innovazioni nelle ricostruzioni oncologiche post-demolizione lo collocano tra i massimi esperti del settore.
A livello istituzionale, Nocini è stato direttore del Dipartimento di Scienze Chirurgiche per nove anni e attualmente è Rettore dell’Università di Verona. Sotto la sua guida, l’ateneo ha ampliato l’offerta formativa e rafforzato collaborazioni nazionali e internazionali, posizionandosi tra le eccellenze europee. È stato anche presidente di Univeneto e del Co.Re.Co. Nel 2019 è stato insignito del titolo di commendatore al merito della Repubblica Italiana.
Impegnato anche sul fronte sociale, ha contribuito a progetti di medicina solidale, dimostrando come scienza e innovazione possano promuovere inclusione e giustizia sociale. Oggi rappresenta un punto di riferimento per la medicina contemporanea, unendo eccellenza accademica, innovazione e umanità, con l’obiettivo di migliorare concretamente la vita delle persone.