GESTIONE DELLE EMERGENZE
Fabrizio Curcio
Laureato in Ingegneria, con un Master in Sicurezza e Protezione, Fabrizio Curcio ha iniziato la sua carriera nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nel 1994, partecipando a numerose emergenze. Nel 2007 è entrato nel Dipartimento della Protezione Civile, dove ha ricoperto vari incarichi, fino a diventare Direttore dell’Ufficio Gestione delle Emergenze nel 2008, coordinando la risposta a calamità come il terremoto de L’Aquila, il sisma in Emilia-Romagna e il naufragio della Costa Concordia.
Nel 2015 è stato nominato Capo del Dipartimento della Protezione Civile, incarico che ha ricoperto fino al 2017 e successivamente dal 2021 al 2024. Durante i suoi mandati, ha riorganizzato il sistema di protezione civile italiano, adottando un approccio integrato che ha aumentato la capacità di risposta del Paese alle emergenze. Ha gestito la pandemia da COVID-19, la risposta alle alluvioni nelle Marche e in Emilia-Romagna e l’accoglienza dei profughi ucraini. Ha inoltre guidato la ricostruzione post-sisma e coordinato il Piano per il miglioramento della qualità dell’aria e le misure urgenti per la Terra dei Fuochi.
Dal dicembre 2024, Curcio dirige il Dipartimento dell’amministrazione generale, del personale e dei servizi del Ministero dell’Economia e delle Finanze, occupandosi di politiche del personale, programmazione delle risorse e infrastrutture informatiche. Dal 23 gennaio 2025, è anche rappresentante del Ministero nel Tavolo tecnico dei soggetti aggregatori. A gennaio 2025 è stato nominato Commissario Straordinario alla ricostruzione nei territori colpiti dalle alluvioni in Emilia-Romagna, Toscana e Marche, con il compito di coordinare le attività di ripristino e l’utilizzo delle risorse destinate alla ricostruzione.
A livello internazionale, Curcio ha rappresentato l’Italia in diversi forum delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea, partecipando alla revisione del Framework di Sendai, a riunioni ministeriali sui rischi di disastri naturali e a eventi su cambiamento climatico e protezione del patrimonio culturale. La sua visione strategica e le capacità di coordinamento hanno consolidato il ruolo dell’Italia come attore chiave nella cooperazione internazionale in protezione civile.
Nel 2024 ha ricevuto la medaglia europea per il contributo della protezione civile italiana nell’emergenza causata dal ciclone Daniel in Libia. Questo riconoscimento ha evidenziato l’efficacia e la tempestività dell’intervento, realizzate applicando le stesse metodologie operative utilizzate nelle emergenze nazionali. Curcio ha inoltre promosso la cooperazione con Paesi come la Tunisia, la Libia e diverse nazioni africane, rafforzando le relazioni bilaterali e condividendo buone pratiche.
Curcio è riconosciuto per l’innovazione nella gestione delle emergenze e per il suo ruolo nel rafforzare la resilienza delle comunità vulnerabili, consolidando la posizione dell’Italia come leader nella protezione civile e promuovendo la cooperazione internazionale.