Università degli Studi di Firenze
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L’Università di Firenze nel 2024 ha celebrato il suo centesimo anno, ma la sua storia risale allo Studium Generale, voluto dalla Repubblica fiorentina nel 1321 e poi trasferito a Pisa dai Medici. Il profilo dell’Università di Firenze oggi vanta numeri importanti: una comunità accademica di 3200 docenti, ricercatori e tecnici-amministrativi, oltre 61mila studenti, di cui il 9% internazionali, un bilancio positivo di nuovi iscritti con oltre 10.000 matricole l’anno. La popolazione studentesca è in crescita: le iscritte superano il 50% e, in particolare nelle discipline STEM, sono oltre la media nazionale.
Parità, inclusione, sostenibilità: impegno presente e obiettivo futuro. L’Ateneo è molto attivo nelle iniziative per favorire la parità di genere: il Piano di uguaglianza di genere 2021-2024, la riclassificazione delle voci di bilancio in ottica di genere, l’uso di un linguaggio inclusivo costituiscono alcuni degli strumenti in atto, ma, soprattutto, si collocano nel più vasto ambito delle pari opportunità e dell’educazione al rispetto e alla convivenza. Il lavoro educativo è, infatti, strumento per costruire azioni e cultura di pace, contro ogni forma di discriminazione, per favorire il rispetto dei diritti e della diversità, il confronto e l’accoglienza, la solidarietà e il dialogo. In particolare, il diritto allo studio costituisce uno degli elementi centrali su cui l’Ateneo riflette e definisce le sue azioni, in quanto non si limita ad attuare i servizi e gli interventi per sostenere gli studenti nel loro percorso di formazione, ma si impegna in azioni concrete, perché possano vivere l’esperienza universitaria in maniera partecipata, attraverso lo scambio diretto di idee. In questo quadro, le azioni specifiche per l’inclusione contraddistinguono un’area di impegno strategico e nello stesso tempo un ambito di servizi messi a disposizione della popolazione studentesca.
Una nuova missione: qualità e benessere dei cittadini europei
L’offerta formativa, in cui la ricerca di eccellenza dialoga con il territorio e le sue esigenze, è fortemente innovativa: 146 percorsi in totale, di cui 39 lauree internazionali – organizzate, cioè, in collaborazione con università straniere. E 13 sono i percorsi di studio tenuti anche o esclusivamente in lingua inglese.
Il tema dell’internazionalizzazione per l’Università di Firenze è un elemento strategico espresso nell’ambito dei numerosissimi accordi di cooperazione internazionale e grazie a specifiche iniziative. Tra queste va ricordata in particolare la partecipazione a EUniWell (EUniWell, European University for Well-Being), l’Università Europea per il benessere di cui Unifi è fondatrice. EUniWell è uno dei consorzi selezionati dalla Commissione europea per costituire reti di atenei, che condividono programmi di studio e ricerca, sfruttando al massimo le sinergie possibili. Le aree di intervento sono la salute, il benessere individuale e sociale, l’ambiente e la qualità della vita, la promozione dell’identità europea, la formazione degli insegnanti.
Le missioni istituzionali
Ricerca scientifica e alta formazione sono le missioni istituzionali dell’Università, a cui se ne è da tempo aggiunta una terza, il trasferimento delle conoscenze alla società. Il valore della ricerca dell’Ateneo è messo in evidenza nel più recente rapporto dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca. Nella graduatoria delle università statali relativa alla qualità e alla quantità dei prodotti di ricerca, Firenze è al settimo posto, ma la performance dei ricercatori fiorentini è ancora migliore se si considera solo la qualità della ricerca.
La ricerca europea di eccellenza è premiata dagli ERC, gli European Research Council Grant, che garantiscono a progetti competitivi di grande interesse un rilevante finanziamento. Negli ultimi anni, l’Ateneo ne ha ottenuti 16. L’impegno per la terza missione è significativo, non solo dal punto di vista del trasferimento tecnologico (87 famiglie brevettuali, 74 società spin off riconosciute, 97 laboratori congiunti con le imprese), ma anche del cosiddetto public engagement, la realizzazione di progetti che intendono mettere a disposizione della società civile i risultati della ricerca, attraverso il dialogo con le comunità e i territori. Si tratta di iniziative quali incontri, mostre, laboratori, concerti e spettacoli, contest, pubblicazioni divulgative, attività con le scuole, che l’Università di Firenze promuove in modo permanente nel corso dell’anno in partnership con altre istituzioni pubbliche e private del territorio.
Patrimonio culturale e terza missione Il Sistema bibliotecario e il Sistema Museale dispongono di un patrimonio culturale di valore elevatissimo.
Il Sistema Museale di Ateneo, in particolare, espone e valorizza le collezioni scientifiche, storico-scientifiche e storico-artistiche dell’Università – dalla mineralogia all’astronomia, passando per la botanica, la zoologia, l’antropologia. Con i suoi dieci milioni di esemplari, il cui nucleo più antico risale all’epoca medicea, il Museo di Storia Naturale è il più importante museo naturalistico italiano, il primo aperto al pubblico (1775) e uno dei maggiori a livello internazionale. È articolato in varie sedi, distribuite nel centro storico di Firenze, fra cui La Specola, riaperta nel 2024 alle visite, dopo un periodo di ristrutturazione e il cui potenziamento è uno degli obiettivi dei prossimi anni per l’Università di Firenze.