Tullio De Piscopo
Musicista
Tullio De Piscopo nasce a Napoli il 24 febbraio 1946 all’interno di una famiglia di percussionisti, motivo per cui, sin da bambino, familiarizza con bacchette e tamburi d’ogni genere. Terminato il percorso di leva, il giovane De Piscopo si trasferisce a Bologna per diventare membro della più importante Orchestra da ballo di Paolo Zavallone. Qui conosce il grande sassofonista e tenore Giorgio Baiocco, con cui instaura una fraterna amicizia. Ed ecco arrivare il 1971, l’anno della svolta. Il venticinquenne Tullio dapprima ottiene il posto di batterista nel mitico gruppo di Gianni Basso ed Oscar Valdambrini, partecipando ai festival più importanti di quel periodo in Italia, e subito dopo incide il suo primo disco da solo, un 45 giri per l’etichetta del produttore Aldo Pagani. Da questo momento il talento del musicista partenopeo è fuori discussione, e la strada del successo è ormai spianata. De Piscopo è infatti diventato il batterista più ricercato negli studi di registrazione italiani, non solo nel mondo del jazz, ma anche in quello della musica leggera, arrivando a collaborare con artisti del calibro di Adriano Celentano, Mina, Enzo Jannacci, Toto Cutugno, Roberto Vecchioni, Fabrizio De Andrè, Giorgio Gaber, Pino Donaggio, Domenico Modugno, New Trolls, Atomic System e Franco Battiato. A partire dal 1976 l’artista accompagna sempre più frequentemente musicisti americani in Tourneè in Italia. Con Gerry Mulligan in particolare, compie un tour che lo porta in Francia, Spagna ed al Festival mondiale della musica a Palma di Majorca ed incide due dischi. Nel 1981 poi, inizia a dedicarsi al cinema, componendo le musiche di capolavori come “L’Arma” di Pasquale Squitieri, “Mi manda Picone” di Nanny Loi e “32 Dicembre” di Luciano De Crescenzo. Nel 97 quello che è ormai universalmente riconosciuto come il più grande jazzista partenopeo elogia il simbolo indiscusso del calcio bianco celeste, collaborando alla stesura del musical “W Diego”, dedicato a Maradona e andato in scena al teatro Bellini di Napoli, conseguendo grande successo sia di pubblico che di critica. Prende intanto forma il disco documento “1998… i miei grandi successi” con la collaborazione di grandi musicisti internazionali, seguito da un lungo tour. Ma un artista poliedrico come lui non può certo conoscere pausa e così partecipa alla registrazione del lungometraggio del concerto live di Andrea Bocelli “I cieli di Toscana”. Il 2011 si apre all’insegna dei concerti. Dopo la consacrazione a guru indiscusso della musica Made in Italy in occasione della “Lunga notte delle batterie” al teatro della Luna forum di Assago, si esibisce, tra gli altri, a Bari, Cesena e Milano. Una carriera in continua evoluzione, quindi, che da qualche anno si è arricchita con un altro tassello: l’insegnamento. De Piscopo infatti, è attualmente docente di batteria presso la Nuova Accademia di Musica Moderna di Milano.